
Il settore turistico italiano si appresta a ricevere un significativo impulso grazie a un nuovo bando che mette a disposizione 109 milioni di euro in incentivi a fondo perduto. L’iniziativa è specificamente progettata per le imprese che operano nel settore da almeno tre anni e mira a sostenere investimenti in un turismo più sostenibile, digitale e accessibile.
Obiettivi e interventi ammissibili
L’obiettivo primario di questi incentivi è migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto turistico nazionale, promuovendo investimenti che incrementino la competitività e l’innovazione. Ogni piano di investimento deve prevedere interventi volti a:
- Sviluppare l’offerta turistica sul territorio nazionale: attraverso azioni che favoriscano la destagionalizzazione dei flussi.
- Digitalizzazione dell’ecosistema turistico: con infrastrutture per la banda larga, automazione degli impianti, sistemi per la gestione dei consumi, colonnine di ricarica per veicoli elettrici, sviluppo software e acquisizione di brevetti e licenze.
- Rafforzamento delle filiere.
- Rispetto dei criteri ESG e promozione del turismo sostenibile: inclusi interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici turistici (come coibentazione, sostituzione serramenti, tetti verdi, caldaie efficienti) e l’installazione di impianti e attrezzature nuove di fabbrica che riducono l’inquinamento e migliorano la sostenibilità ambientale (pannelli fotovoltaici, impianti solari termici, pompe di calore, sistemi di accumulo).
- Miglioramento dell’accessibilità: con finanziamenti per la costruzione o riqualificazione di impianti sportivi, centri congressi, strutture per eventi o wellness, con un focus sull’accesso per le persone con disabilità o mobilità ridotta.
La spesa ammissibile per ciascun progetto deve rientrare tra un milione e 15 milioni di euro e tutti gli interventi devono essere avviati dopo la presentazione della domanda.
Dettagli sulle agevolazioni e soglie
Gli incentivi consistono in un contributo diretto alla spesa, con un’intensità massima pari al 30% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 4,5 milioni di euro per progetto. È importante notare che per le sole PMI (ai sensi dell’art. 18, regolamento GBER) sono ammissibili anche le spese per consulenze connesse agli interventi, entro un limite del 4% dell’importo complessivo ammissibile.
Sono previste diverse maggiorazioni per aumentare l’intensità dell’aiuto:
+20% per piccole imprese o aggregazioni di sole piccole imprese.
+10% per medie imprese.
+15% se si registra un miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio pari ad almeno il 40% in termini di energia primaria.
+15% per investimenti realizzati in zone assistite (ex art. 107.3.a, TFUE).
+5% per zone assistite (ex art. 107-3.c, TFUE).
L’aiuto è concesso solo a progetti che superano una soglia minima di punteggio e in coerenza con il regolamento GBER. In caso di acconto, è richiesta la presentazione di garanzie (fideiussioni bancarie o assicurative) a copertura dell’importo anticipato.
Questi incentivi rappresentano un’opportunità strategica per le imprese turistiche italiane di investire in un futuro più competitivo, innovativo e sostenibile, allineandosi alle crescenti richieste del mercato e alle direttive europee.
In Service Group siamo esperti nell’analisi e nell’accesso a bandi e agevolazioni. Il nostro team è a disposizione per supportare le imprese turistiche nell’elaborazione di piani di investimento efficaci e nella presentazione delle domande, massimizzando le possibilità di ottenere questi importanti fondi a fondo perduto.
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